Espatrio Animali

Tre sono le procedure obbligatorie per poter portare i propri animali all’estero:

  • Iscrizione all’Anagrafe Canina mediante l’applicazione del microchip.
  • Vaccinazione antirabbica effettuata almeno 30 giorni prima dell’espatrio se mai eseguita precedentemente; vaccinazione antirabbica effettuata annualmente e mai scaduta se già effettuata in passato.
  • Rilascio del passaporto da parte dell’ASL

 

PASSAPORTO

Scritto in Italiano ed in Inglese, uguale in tutta la Comunità Europea, il passaporto è l’unico documento valido per l’espatrio. Riporta i dati segnaletici dell’animale e del proprietario e le attestazioni sanitarie ( vaccinazioni, certificazione di buona salute, trattamenti terapeutici e profilattici ) necessari per l’espatrio.

Nella maggior parte dei paesi appartenenti alla Comunità Europea è sufficiente la sola vaccinazione antirabbica effettuata tempestivamente o non scaduta, registrata sul passaporto. Dall’ 1 gennaio 2012 anche il Regno Unito si è uniformato alla Comunità Europea e di fatto non è più obbligatorio il fastidioso e lungo iter che fino al 2011 rendeva difficoltoso l’espatrio.

Particolari disposizioni riguardano ancora Svezia e Malta; per questi paesi è infatti necessario produrre documentazione riguardo la Titolazione Anticorpale contro la Rabbia, eseguita da un laboratorio riconosciuto dalla Commissione Europea. Per la Svezia va eseguita trascorsi almeno 120 giorni dalla vaccinazione.

Il prelievo di sangue e l’invio del test si eseguono presso il proprio veterinario.

Per i Paesi extracomunitari le procedure variano da Stato a Stato, per questo è consigliabile informarsi presso il consolato o l’ambasciata del Paese di destinazione per conoscere la documentazione necessaria all’introduzione di animali nel territorio interessato.